Il racconto dell’ultimo viaggio in Kenya
Rieccoci, rientrati da pochi giorni dal nostro viaggio in Kenya.
E’ sempre difficile racchiudere in poche righe o scatti quanto si è vissuto lì: le persone incontrate, le storie condivise, le emozioni provate, i traguardi raggiunti con i nostri progetti.
Ci proviamo, perché ci piace vivere con voi tutto quel bello e quel buono che si vive lì e al quale anche voi contribuite col vostro sostegno ed affetto.
• Dispensario di Machaka: ha riaperto dopo la chiusura dettata dal Covid con un Free Medical Screening Camp a cui hanno partecipato ben 568 persone provenienti da Machaka e dai villaggi vicini con medici e staff del ST Therese Mission Hospital di Kiirua che hanno offerto il loro servizio per lo screening gratuito.
• Orfanotrofio: 26 bambini accolti nella struttura. Storie di abbandono, di grande disagio familiare, di povertà estrema ma che regalano sempre sorrisi, amore e gioia grande.
• Domestic School: Più di 20 le ragazze iscritte. Il loro entusiasmo, la loro energia positiva ci ha letteralmente travolti in questi giorni a Machaka.
• ST Therese Mission Hospital di Kiirua : continuano i lavori per l’ampliamento degli ambulatori con i nuovi spazi dedicati alla cardiologia, all’oculistica, all’inserimento dell’otorino, dell’urologo e al rinnovamento della fisioterapia e del reparto per i Sieropositivi e Tubercolotici.
E poi il Reparto di Oncologia per il quale c’è da segnalare che siamo rimasti praticamente da soli a somministrare le chemio in tutta l’area. Sicuramente un motivo di orgoglio ma allo stesso tempo anche di grande responsabilità che richiederà maggiori sacrifici.
Più di 80 i cicli chemioterapici in corso, tra cui anche bambini. Storie forti, difficili da accettare e di fronte alle quali non si riesce a restare indifferenti.
Si avrà bisogno di destinare qualche energia in più a questo progetto in quanto non è interamente supportato dalle assicurazioni mediche del paese. Ma come si può dire a chi ha bisogno di cure per il cancro: non possiamo aiutarti, ci spiace.
• Dispensario di Gitare: da quando è aperto accoglie ormai tantissima gente dai villaggi limitrofi garantendo cure e assistenza sanitaria. Abbiamo conosciuto lo staff e incontrato Sarah, Tibilla, Alice con il loro diabete, ipertensione che sono in cura lì.
E poi le Sister, la gente del villaggio, le bambine di Elementaita… una lezione di coraggio, di energia, riconoscenza e gratitudine… sempre.