Siamo soliti parlarvi di Machaka, di Kiirua e dei progetti in Kenya. Ma Trame Africane è anche Mbulungu Project nella Repubblica del Congo. Una terra difficile a causa della continua guerra civile. Da qui le maggiori difficoltà di intervento e di comunicazione rispetto al Kenya.
Padre Donato ci ha aggiornato sull’ultimo anno con finalmente delle notizie positive.
Gli ultimi anni sono stati davvero difficili per la diocesi di Luebo a causa dei continui e terribili conflitti civili che affliggono ormai da decenni la Repubblica del Congo e che sono ripresi violentissimi negli ultimi tempi. Per cui dopo aver completato le prime due ali del dispensario, nel 2016 erano iniziati i lavori di costruzione della terza ala che avrebbe dovuto accogliere la sala operatoria e un ulteriore spazio da destinare ad una sorta di chirurgia d’urgenza. Ma i lavori furono interrotti a causa di focolai di guerra civile proprio in quella zona. I lavori erano ripresi, non con poche difficoltà, verso la fine del
2018.
Nell’anno 2019 è stata ultimata la terza ala della struttura sanitaria. Così il centro dispone ora di un’ala operatoria, un’ala laboratorio, un’ala pediatria – medicina interna, e infine la maternità che risale al 1975.
Dal punto di vista organizzativo e strutturale, la direzione di sanità provinciale ha promosso la piccola struttura, di cui Trame Africane è il principale finanziatore, in “ospedale secondario”. Se viene equipaggiato, diventerà “Ospedale generale di referenza”.
Da quando esiste questo ospedale, è cambiata di molto, come ci racconta Padre Donato, la situazione sanitaria della popolazione del territorio. Per avere accesso alle cure primarie, bisognava percorrere lunghe distanze per trovare un ospedale. La presenza del centro ha dato un grande sollievo alle donne la cui vita, nei casi del parto complicato, era a rischio per impossibilità di trovare un medico.