Il viaggio in Kenya raccontato da Nicola

Nicola è un medico in pensione con già altre esperienze in Africa. E’ partito questo marzo con il nostro gruppo di soci e volontari. Prima volta con Trame Africane.
“Non era la mia prima volta in Africa. Sapevo cosa aspettarmi, o almeno così credevo. Avevo già incontrato sguardi profondi e mani tese. Eppure, quello che ho vissuto con Trame Africane mi ha lasciato senza parole. Non ero pronto. Non così.
Tre cose mi hanno colpito nel profondo.
La prima: le 𝙎𝙞𝙨𝙩𝙚𝙧𝙨 .
Un’energia travolgente, una dolcezza che ti avvolge dal primo istante. Mi hanno accolto con sorrisi aperti, con gesti semplici ma carichi di calore. E dietro la loro affettuosità ho scoperto la loro incredibile competenza: organizzate, professionali, instancabili. Ogni loro azione è guidata da una dedizione che lascia il segno. Non si fermano mai, e il loro esempio mi ha toccato più di quanto avrei immaginato.
La seconda: l’𝙤𝙨𝙥𝙚𝙙𝙖𝙡𝙚
Mi aspettavo difficoltà, mancanze, precarietà. E invece ho trovato un luogo che pulsa di vita, un’organizzazione impeccabile, medici e infermieri che lavorano con passione e precisione. Ognuno sa esattamente cosa fare, ognuno è un tassello fondamentale di un sistema che funziona, nonostante tutto. Ho visto professionalità, impegno, sacrificio. E mi sono sentito piccolo di fronte alla grandezza di quel lavoro.
E poi c’è stata la terza cosa.
I 𝙨𝙤𝙧𝙧𝙞𝙨𝙞, gli 𝙖𝙗𝙗𝙧𝙖𝙘𝙘𝙞 dei bambini, degli anziani. È stato lì che il mio cuore ha ceduto. Quei sorrisi, così puri, così pieni di luce, mi hanno insegnato più di qualsiasi esperienza precedente. E quelle mani rugose strette tra le mie mi hanno raccontato storie di sofferenza, di lotta, di speranza. Quegli abbracci fatti di verità, di pura sincerità, di affetto travolgente.
Quando sono tornato, non ero più lo stesso. Mi sentivo diverso. Mi sentivo vivo.
Questo viaggio non è stato solo un’esperienza, è stata una rinascita “.