Machaka Project
Il progetto nasce e si sviluppa a sostegno del Villaggio di Machaka, da cui prende il nome, e successivamente si espande fino a coinvolgere anche il vicino villaggio di Kiirua.
La grande povertà dei luoghi ha privato gli abitanti di ogni cosa, compreso la possibilità di agire per determinare il proprio futuro.
Lungi da ogni tipo di inutile ed infruttuoso assistenzialismo, l’obiettivo è dare alle comunità un sostegno concreto, volto a migliorare le condizioni di vita degli abitanti creando reali possibilità di sviluppo e di auto sostentamento, attraverso la costruzione o il miglioramento delle infrastrutture, l’educazione sanitaria , l’istruzione, la formazione professionale, il lavoro.
Grazie all’incontro con le Suore di S. Teresa del Bambin Gesù ed alla loro stretta collaborazione è stato possibile intervenire e sviluppare questo complesso progetto.
Il Machaka Project oltre ad essere un progetto di sostegno per tanti è diventato negli anni un vero e proprio sistema di valori che si cerca di trasmettere a chi ne beneficia. Reciprocità, solidarietà, senso di comunità e soprattutto relazioni.
Ogni incontro è una possibilità di crescita, ogni legame una forza per costruire insieme. Perchè il vero cuore del Machaka Project sono le persone!
Machaka
Machaka è un villaggio di circa 8.000 persone che sorge alle pendici del monte Kenya nella regione del Meru, a 2300 metri di altezza. D’inverno il clima è rigido e durante la stagione delle piogge, tutto è invaso dal fango.
È un posto dove la parola “povertà” trova la sua vera essenza.
Gli abitanti vivono in capanne fatiscenti fatte di fango, nei casi più fortunati, di legno. Sono sovraffollate, dormono e mangiano nello stesso spazio utilizzando un focolare fatto di sassi che serve sia per cucinare che per riscaldare la capanna. Non esistono servizi igienici, e per espletare i propri bisogni si utilizzano latrine comuni all’aperto.
La totale assenza delle più elementari norme igieniche è la causa di innumerevoli malattie ed infezioni. Inoltre la percentuale di sieropositività all’AIDS è elevatissima, circa il 60%.
Le persone più fragili sono le donne e i bambini; le prime costrette a lasciare i propri figli per cercare legna, acqua e un po’ di cibo, i bambini lasciati da soli in giro per il villaggio, senza nessun controllo e senza la possibilità di poter frequentare la scuola.
Questo quanto abbiam trovato al nostro arrivo: da lì siam partiti!
Kiirua
Kiirua si trova all’inizio della strada che porta al villaggio di Machaka.
Situato a 2020 metri di altezza, su di una colata lavica millenaria, è senza ombra di dubbio un luogo inospitale, scarso di risorse naturali, ma ricco di pietre, roccia e cespugli spinosi. La maggior parte della popolazione vive sotto il livello di povertà, con meno di un dollaro al giorno.
Con la costruzione dell’ospedale, molto è cambiato nella vita delle persone e della comunità tutta.
Il Dispensario di Machaka
Fino al 2003 l’unico presidio sanitario presente a Machaka era una casetta di legno che le suore stesse avevano costruito all’interno della missione. A causa del rapido diffondersi di malattie infettive, in particolare l’AIDS, si è ritenuto opportuno dare la precedenza all’emergenza sanitaria, per cui in quello stesso anno è stata completata, grazie anche al contributo dell’Associazione Bambini del Kenya di Cureglia (Svizzera), la costruzione di un Dispensario , che funziona come pronto soccorso e come centro vaccinazioni. Successivamente lo stesso dispensario è diventato sede di corsi di formazione ed educazione igienico-sanitaria e sessuale, diretti in particolare alle donne. Corsi pensati per favorire la diffusione delle principali misure igienico-sanitarie di base relativamente all’alimentazione, all’uso dell’acqua, all’igiene personale e delle abitazioni e per educare alla prevenzione di malattie sessualmente trasmesse.
Accolto in un primo tempo con diffidenza, oggi il Dispensario è diventato un punto di riferimento per le famiglie del villaggio, diventando in breve tempo economicamente autosufficiente, pur essendo minimo il costo di ogni prestazione sanitaria.
Dispensario di Gitare
Gitare è un villaggio nella contea di Nakuru a 16 km dalla città di Gilgil.
Non ci sono strade asfaltate e questo rende il posto impraticabile durante le stagioni delle piogge. Il villaggio è isolato e non ci sono servizi sociali come ospedali e scuole.
La diocesi cattolica di Nakuru ha donato alle nostre Sister un appezzamento di 4 acri circa per avviare una struttura sanitaria considerando che la più vicina è a 16km.
Da tempo le Sister e Trame lavorano a questo progetto: avviare un dispensario era una grande sfida. Non c’era acqua, non c’era elettricità. Vi era un disperato bisogno di una struttura sanitaria. La gente del posto la attendeva con grande gioia…
Oggi anche Gitare ha il suo dispensario: laboratorio di analisi, primo soccorso, piccola farmacia, assistenza prenatale, assistenza infantile, studio dentistico.
“La mia più grande ambizione è che ogni bambino in Africa vada a scuola perché l’istruzione è la porta d’ingresso alla libertà, alla democrazia e allo sviluppo“
(Nelson Mandela)
L’istruzione come unica strada per sradicare la povertà e promuovere il progresso: questa l’idea alla base del nostro progetto di educazione scolastica a Machaka.
Fin dai primi colloqui con gli abitanti del villaggio ci si è resi conto che il principale desiderio della maggior parte di essi era quello di permettere ai giovani di acquisire delle competenze che solo lo studio poteva dare; perciò quella di garantire un’adeguata istruzione ai ragazzi del villaggio è diventata la seconda priorità dell’associazione.
In collaborazione con i partner locali, offriamo un percorso d’istruzione strutturato in modo tale da accompagnare i ragazzi dall’asilo alle scuole superiori fino all’Università.
ASILO
Nel 2004 all’interno della Missione delle Suore di S. Teresa, utilizzando le aule della stessa struttura è stato creato un asilo per i bambini dai 2 ai 5 anni. Qui essi iniziano un primo percorso di scolarizzazione, fanno merenda e pranzano tutti i giorni, crescendo in un ambiente sano e protetto. Continua a leggere
BORSE DI STUDIO
Per permettere ai ragazzi e alle ragazze più meritevoli di continuare gli studi superiori sono state istituite delle borse di studio, che comprendono oltre alle tasse scolastiche, il vitto, l’alloggio presso i college, il materiale scolastico, l’abbigliamento e anche una minima rendita. Continua a leggere
DOMESTIC SCHOOL
Per molte ragazze, desiderose di continuare gli studi ma ancora di più di entrare presto nel mondo del lavoro, è stata istituita a Machaka la Domestic-School, un corso di studi di durata biennale in cui si insegnano, oltre alle normali materie scolastiche, discipline tecniche per imparare taglio, cucito e lavori a maglia. Continua a leggere
COMPUTER CLASS
Istituita nel 2015, la Computer Class offre ai ragazzi del villaggio di Machaka e dei villaggi limitrofi, la possibilità di sviluppare competenze informatiche per arricchire ulteriormente il proprio bagaglio di conoscenze. Continua a leggere
Intendiamo contribuire alla crescita della persona e delle comunità che assistiamo fornendo loro possibilità di lavoro quale strumento di dignità e di emancipazione sociale.
LABORATORIO PERLINE
A Kiirua è stato avviato un laboratorio per la realizzazione di oggetti in perline, pensato per offrire ad alcune ragazze-madri la possibilità di avere un lavoro che le renda indipendenti. Ragazze con alle spalle storie di violenza, di prostituzione e di degrado familiare, tutte spinte dalla voglia di lasciarsi tutto alle spalle e di ritrovare grazie al lavoro la dignità perduta. Il laboratorio si autofinanzia attraverso la vendita di oggetti tipici della cultura africana, che diventano gadgets e bomboniere solidali per noi dell’Associazione.
MICRO-CREDITO
A Machaka è stato avviato un progetto di micro-credito per dare la possibilità ad alcune famiglie in estreme condizioni di indigenza di prendere in affitto degli appezzamenti di terreno. Già dopo il primo raccolto esse potranno trarre da questa attività un guadagno che consentirà loro di rendersi autosufficienti. Ad altri invece, soprattutto donne, viene data la possibilità di avviare una piccola attività commerciale.
“Non esitono grandi scoperte nè reale progresso
finché sulla terra esiste un bambino infelice”
(Albert Einstein)
Ryan, Ezra, Carol, Lucy, Caddy, sono solo alcuni dei nomi che si nascondono dietro quei sorrisi, quegli occhi, quell’innocenza che vive nell’ Orfanotrofio di Machaka.
Un progetto avviato già dalle Sisters prima del nostro “arrivo” a Machaka, l’orfanotrofio Casa Madre Maria Zanelli, accoglie sia bambini orfani, sia bambini i cui genitori non sono in grado di assisterli vivendo situazioni di estremo disagio. Qui i bambini ricevono tutte le cure, l’assistenza e l’amore di cui hanno bisogno. Da subito Trame Africane ha provveduto, all’occorrenza , a sostenere l’orfanotrofio sino ad arrivare al 2010 quando si è presa carico dell’intero progetto provvedendo al suo totale sostentamento.
Gli orfani di entrambi i genitori e senza parenti prossimi, restano nell’orfanotrofio sino all’età di tre/quattro anni per poi essere immessi in case famiglia o strutture similari inseriti in circuiti di adozione sia nazionali che internazionali.
Per quelli invece che hanno un genitore e un qualche parente, in accordo con essi, è previsto il ritorno a casa. In entrambi i casi i bambini continuano ad essere accompagnati nella fase di re-inserimento familiare, sociale con visite a casa, nelle case famiglia e , ove necessario, sostegno scolastico attraverso il progetto borse di studio.
I bimbi iniziano qui anche un primo percorso di scolarizzazione frequentando l’asilo nella stessa missione delle Sisters a Machaka. Questo permette loro di acquisire le prime basi dell’apprendimento formale così da non trovarsi in difficoltà quando inizieranno la scuola.
“Una famiglia che ha presso di sé un anziano ha presso di sé il più bello degli ornamenti e il più prezioso dei tesori”
(proverbio cinese)
Esserci per chi rappresenta il passato di un popolo, di un villaggio e di quel villaggio ne custodisce l’essenza. Esserci per chi é stanco e malato. Esserci per chi è solo e per chi si sente solo, o per chi ha la responsabilità per gli orfani lasciati sotto la loro cura: questo il nostro obiettivo.
Dal 2004 assistiamo gli anziani del villaggio di Machaka garantendo loro un supporto totale dal punto di vista alimentare e sanitario.
Il progetto è in grado di fornire cure mediche attraverso il dispensario nella missione delle suore ed attraverso visite “a domicilio” da parte delle stesse suore e del loro team di assistenti. Ancora, il progetto garantisce la fornitura, per l’intero anno, di cibo: ogni quindici giorni vengono distribuiti loro fagioli, farina di mais, verdure e frutta.